Après Madman Bovary, c'est au tour de mon roman Chair électrique de paraître aux éditions italiennes Nutrimenti, dans la collection Gog, cette fois-ci dans une traduction – con brio ! – par Stefania Ricciardi (une traduction en italien de CosmoZ est également en cours chez un autre éditeur). Quelques articles italiens évoquent la parution, pour ceux que ça intéresse. Un extrait en ligne (et pdf) pour entendre la musique autre:
Se fosse un animale sarebbe un babbuino, una rabbia irsuta, una furia nodosa pronta a spianarsi alla minima carezza, ma non è un animale, è solo una data – una data o un disastro è la stessa cosa, la stessa acqua portata a diversi gradi di ebollizione o d’igno- ranza, è ciò che scioglie le lingue quando s’impastano, è ciò che allerta i topi quando s’imbarcano, è il 7 agosto 1881, l’anno in cui sparano al presidente Garfield, in cui battezzano i principali dinosauri (brontosaurus amplus), in cui il grande Pop Smith gioca nella squadra dei Buffalo Bisons, il che avviene per l’appunto a Buffalo (Stati Uniti), non molto lontano dalle cascate del Niagara (in indiano Onguiaahra, “stretto”), sono quasi le ventidue e George L. Smith, 31 anni, scaricatore di porto di professione & alcolista di fatto, in seguito a una scommessa alquanto ingenua con il fratello Vince, tenta di accoppiarsi con il generatore della Brush Electric Light Company ubicato in Ganson Street.
Et un grand merci à Salman Rushdie et Percival Everett pour leur soutien !
"Uno stile sorprendente, delirante, sovralimentato che ricorda Pynchon e Joyce".
Salman Rushdie
“Claro ha catturato con la lingua ciò che Houdini deve aver provato: il panico e l’eccitazione dell’incatenamento e della fuga. Questo libro mi ha intrappolato e credo di non essermene ancora liberato”.
Percival Everett
"Uno stile sorprendente, delirante, sovralimentato che ricorda Pynchon e Joyce".
Salman Rushdie
“Claro ha catturato con la lingua ciò che Houdini deve aver provato: il panico e l’eccitazione dell’incatenamento e della fuga. Questo libro mi ha intrappolato e credo di non essermene ancora liberato”.
Percival Everett
Ottimo !
RépondreSupprimerTanti auguri !